accadde oggi: 15-12-1946. Ilva-Carbonia 2-3
Nell'Italia che cercava di
riprendersi dalle ferite della guerra, il gioco del calcio rappresentava un
momento di svago dalle tante preoccupazioni che quotidianamente attanagliavano
la popolazione. Anche per questo motivo la Federazione si diede da fare per
ripristinare subito i tornei ufficiali. In questo la Sardegna, per la sua
particolarità, rappresenta come sempre un'eccezione. Viste le difficoltà
logistiche negli spostamenti e le spese per effettuarli, nonché la mancanza di
campi adeguati alla disputa delle categorie superiori, la Federazione,
preferisce non iscrivere nostre formazioni ai campionati nazionali. Nasce così
nel 1945, ma in realtà così era stato anche dal 1941 in poi, il Campionato
Sardo. La prima edizione vede vincitore il Cagliari. L'anno successivo, il
1946-47, designerà le squadre che in seguito ai loro piazzamenti potranno
disputare finalmente i tornei superiori. Al campionato prendono parte ben 14
formazioni, parecchie sono agguerrite e composte da elementi di buon livello.
Il 15 Dicembre 1946 si gioca la sesta giornata, parecchi campi sono al limite
della praticabilità per le forti piogge ed infatti non si disputa l'incontro
tra Macomer e Cagliari. I minerari del Carbonia, a pari punti con il Cagliari,
hanno a questo punto la possibilità di balzare, se pur momentaneamente, in
testa alla classifica. Si recano quindi motivatissimi a La Maddalena, qui la
formazione di casa è reduce da alcuni sfortunati incontri ed è,
comprensibilmente, tutt'altro che rassegnata a fare il ruolo della vittima
sacrificale. Anche l'isola garibaldina è da giorni battuta dalle piogge, ma il
campo è praticabile. Agli ordini del sig. Nico Mundula di Cagliari, le
formazioni si schierano in questo modo. L'Ilva: Piredda, Mura, Aisoni, Murgia,
Balata, Bombaggi, Vitiello, Acciaro, (Zichina), Mini, Mazzella. Il Carbonia si
presenta con questa inquadratura: Pascale, Volpe, Ghezza, Casellato, Bontadi,
Politi, Ferrario, Pelinga, Fenu, Pisano, Contini. La partita fu combattutissima
e l'Ilva pur priva di Faiella, con Mazzella infortunato fin dai primi minuti, e
l'ala destra Vitiello ancora non al top, fa il possibile per impensierire i
sulcitani. Il Carbonia nella ripresa, in vantaggio per due a zero - frutto
delle reti di Pisano e Fenu - disturba l'azione d'attacco centrale dei padroni
di casa, con un vero e proprio catenaccio. In attacco rimane il solo Contini,
aiutato a volte da Fenu. Mini in un'azione solitaria, parte quasi dalla sua
area, e coadiuvato poi da Balata, Zichina e il giovane Acciaro, dimezza le
distanze con una rovesciata. Sulla continua pressione dell'Ilva, però, un
veloce contropiede di Contini che scarta abilmente un terzino, offre a Fenu la
facile palla del tre a uno. L'Ilva non accusa il colpo e Balata, con un secco e
forte tiro dalla distanza porta a due le marcature per i suoi, ma nonostante i
ripetuti tentativi la difesa del Carbonia regge bene l'urto finale ed il
risultato riman invariato. In questo modo il Carbonia guadagna la testa
solitaria della classifica, e rovina la festa del 40° anniversario di fondazione
dell'Ilva, che si teneva proprio in quei giorni.
Mario Fadda
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