Post

Visualizzazione dei post da luglio, 2014

Grande Guerra: prime operazioni militari

Immagine
La prima nave a bombardare il territorio serbo. I serbi fecero saltare all’1:30 del mattino di mercoledì 29 Luglio 1914, il ponte che collega Semlino a Belgrado. La fanteria e l’artiglieria imperiale hanno quindi bombardato, appoggiate da alcuni monitori (cannoniere fluviali) del Danubio, la S.M.S. Bodrog, la Szamos e la Temes, le posizioni serbe al di là del ponte. I Serbi si sono ritirati dopo breve combattimento. Le perdite Austro-Ungariche furono assolutamente insignificanti. Il giorno precedente un piccolo drappello di soldati del Genio, S.M.S. Bodrog unitamente ad alcune guardie doganali, riuscì ad impadronirsi di un convoglio di munizioni serbo formato da due piroscafi. Dopo un accanito combattimento, sebbene in inferiorità numerica gli imperiali ebbero la meglio sui serbi, facendoli prigionieri. I piroscafi furono trainati lungo il Danubio in territorio Austro-Ungarico. Sempre nella notte si ha la notizia della parziale mobilitazione dell’esercito rus

Cento anni fa la dichiarazione di guerra

Immagine
Esattamente cento anni fa, il 28 Luglio 1914, la dichiarazione di guerra dell’Austria-Ungheria alla Serbia trovava compimento. La mobilitazione vera e propria avvenne alcuni giorni dopo. La dichiarazione giungeva al termine di un periodo di crisi diplomata cominciata con l’assassinio dell’Arciduca Francesco Ferdinando ed acuitasi il 23 Luglio con la consegna della durissima nota diplomatica che doveva essere assolta entro cinque giorni. L’insolvenza portò alla sopradetta dichiarazione.  “Il governo reale di Serbia non avendo risposto in maniera soddisfacente alla Nota che gli era stata rimessa dal Ministro di Austria-Ungheria a Belgrado alla data 23 Luglio 1914, il Governo Imperiale e Reale si trova nella necessità di provvedere esso stesso alla tutela dei suoi diritti ed interessi e di ricorrere a tale scopo alla forza delle armi. L’Austria-Ungheria si considera dunque da questo momento in stato di guerra con la Serbia.” «Firmato: Il Ministro degli Affari Esteri d’Austria-Unghe