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Visualizzazione dei post da marzo, 2014

Torres al settimo posto

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La Torres vince ancora. Con un ruolino di marcia da capolista, imbattuta nel girone di ritorno, con 31 punti sui 45 in totale frutto di 9 vittorie e 4 pareggi. Ora ha raggiunto il settimo posto ed è virtualmente promossa in Serie C, ma la compagine sassarese non sembra volersi fermare. Nelle quattro giornate che rimangono da disputare potremmo vederne delle belle. Anche oggi la vittima di turno, la Pergolettese di Firicano e Jeda - che tra l'altro nella sua storia non aveva mai violato il "Vanni Sanna" - ha dovuto inchinarsi allo strapotere rossoblu, che con un perentorio 2 a 0 ha chiuso la pratica ed incamerato i 3 punti. Le aspettative erano tante dopo che il Mantova venerdì aveva ceduto di schianto per 2 a 1 ad Alessandria. Oggi il contemporaneo pareggio del Real Vicenza in casa contro la Spal ha regalato la settima piazza. Le reti, entrambe messe a segno nella ripresa, sono state realizzate da Filippini al 28' e da Bonvissuto al 48'.   

L'ultima partita di Renato Raccis.

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Milan 1947-48 Esattamente 66 anni fa il miglior cannoniere che la Sardegna abbia saputo produrre, ossia Renato Raccis, doveva bruscamente veder spezzata la sua brillante e luminosa carriera. Tutto questo a maggior rimpianto nostro accade quando, non ancora ventiseienne, milita in una delle migliori formazioni d'Italia: il Milan e la sua fama pari alla sua vena realizzativa non potevano che aumentare. Il 28 marzo 1948 verrà ricordata come una giornata nera per tutto il calcio sardo. Dopo un incontro giocato una settimana prima a Bologna, alla presenza del Commissario Unico Vittorio Pozzo in vista delle convocazioni per l'incontro con la Francia, visibilmente debilitato dalla malattia, che già iniziava a produrre i suoi devastanti effetti, fallì anche un calcio di rigore, cosa che Renato Raccis non era da lui, e che costò la sconfitta al Milan e la nuova coabitazione in testa alla classifica col Torino. In quell'ultima domenica di marzo, nonostante le precarie con

I precedenti tra Torres e Pergolettese

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Domenica al "Vanni Sanna" di Sassari sarà di scena lo scontro tra i rossoblu di casa ed i gialloblu della Pergolettese. Lo scontro si preannuncia duro per i sassaresi, nonostante i 10 punti che separano le due compagini, bisogna tenere in considerazione che se la Torres è ad 1 solo punto dall'ottava piazza, che le garantirebbe la promozione diretta in Serie C, la Pergolettese con una vittoria potrebbe quasi raggiungere la zona play off ed abbandonare le zone calde della classifica. Ma vediamo nel dettaglio gli scontri diretti che precedono la partita di domenica. Le 2 compagini si sono incontrate finora 13 volte, compresa la gara d'andata a Crema. Le ritroviamo opposte per la prima volta nel torneo di C2 del 1993-94, la Torres ospito i lombardi nel girone di ritorno, esattamente l'ultima giornata di campionato giocata il 19 giugno 1994, la sorte arrise ai rossoblu che chiusero il torneo all'11° posto con un sonante 4 a 2 rifilato ai gialloblu. Le stat

un particolare punto di vista sul primo Cagliari - Verona targato 1932

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Erbstein Erbstein prima d'approdare ad Torino nel quale vinse tutto divenendo con i granata una vera e propria leggenda, per poi perire nella tragedia di Superga, ebbe modo di guidare diverse altre formazioni, tra cui una sorprendente Lucchese sul finire degli anni trenta e prima ancora il Cagliari nella Divisione Nazionale B. In un articolo del gennaio 1932, di ritorno dalla trasferta giocata nel campo del più forte e quotato Verona, lo vediamo simpaticamente tratteggiato dal reporter Giovanni Frangipane del famoso quotidiano sportivo "Il Littoriale". "Col Cagliari in trasferta per l'incontro col Verona (chiuso con 0 a 0 N. d. R ) siamo in buona compagnia, sulla la motonave che ci conduce a Civitavecchia. Accompagna e guida la squadra il solo trainer . Ma mister è inabbordabile. Lo seguiamo a vista nel suo affaccendato andirivieni sulla tolda. a passo di... corsa è intento a compiere la digestione. Ma due parole gli si possono sempre cavare. Non sa spiega

Gian Maria Cadoni: il primo sardo a vincere lo scudetto nel 1909-10

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F.C. Internazionale di Milano 1909-10 Il calcio sardo annovera come suo primiero campione nel campionato di Serie A Pietro Carta, nato a Bosa il 30 dicembre 1918. Dopo aver militato per alcuni anni nelle fila del Manfredonia prima, in compagnia di Mario Stua, passò poi al Pescara guidato da Bonello, allenatore che poi sarà l’artefice dell’esplosione del più grande cannoniere sardo di tutti i tempi: Renato Raccis. Carta, giunto al culmine della sua carriera, debuttò  nella massima serie neppure ventiduenne il 06 ottobre 1940 con la maglia del Livorno, in uno sfortunato incontro perso per due reti ad una contro i neroazzurri dell’Atalanta. Nell’arco del torneo 1940-41 totalizzerà 13 presenze realizzando 3 reti. Ma Carta non fu il primo, nè il solo. Tra le fila dell’Udinese, che vinse un campionato Italiano ante litteram nel 1896. La federazione, infatti, nacque solamente due anni dopo, e con un regolamento particolare. Il torneo infatti era organizzato dalla Federazione Italiana

01 Gennaio 1935 Monteponi - Klagenfurth 3 a 4

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Vi proponiamo la cronaca di una interessante e curiosa cronaca di un incontro giocato il primo giorno dell'anno 1935. La partita si gioca ad Iglesias tra la compagine di casa, la Monteponi e il Klagenfurt, forte compagine austriaca, che in quei giorni compiva una tournè in Italia. "Ad Iglesias, il giorno di Capodanno, ha avuto luogo l'annunziato incontro internazionale con la squadra del Klagenfurth. Discreto pubblico ha presenziato all'interesantissima partita che ha visto vittoriosa la più tecnica squadra ospite e per 4 a 3. Il primo tempo si è chiuso in vantaggio del Monteponi per 2 goals ad 1. Hanno segnato Verning al 5', Milia II al 12', Risalbi al 20'. Nella ripresa i goals venivano marcati da Fronch al 2', al 7' da Fenn su rigore, al 26' da Verning, al 33' da Fronch su rigore. Gli ospito hanno favorevolmente impressionato. La squadra del Monteponi ha giocato in questa formazione: Diana, Milia I, Zara, Carta, Milia II, Deias, Fenu

03 gennaio 1932: Monteponi - La Maddalena 2 a 2

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Monteponi Vi proponiamo la cronaca di una delle prime sfide tra la Monteponi e il La Maddalena, le squadre avevano avuto già modo di affrontarsi nel 1929 e nel 1931 e durante tutta la prima metà degli anni '30 si fronteggiarono in maniera accanita per contendersi il titolo di "campione sardo di III Divisione. "Sul campo della Monteponi si è svolto il primo incontro (interno n.d.a. ) di campionato regionale di III Divisione. Avversaria della squadra cittadina è scesa in campo l'A. M. della Maddalena, che ha costretto inaspettatamente il Monteponi al pareggio. Il giuoco svolto da entrambe le sqadre è stato mediocre e ben lontano dal giuoco che in altri tempi, non molto lontani, ci aveva abituati lo squadrone locale(riferimento ai campionati 1928-29 e 1929-30 n.d.a. ). Su tutti è emerso il cento-avanti del Maddalena Casazza; che da solo è riuscito ad impegnare l'intera difesa del Monteponi e con un giuoco magnifico è riuscito a segnare due punti, dando così all

Il primo Bologna-Cagliari

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Cagliari 1964-65 Bologna e Cagliari si sono incontrati per la prima volta in Serie A nel campionato 1964-65. Il Cagliari dopo un girone d'andata sfortunato, chiuso con soli 9 punti, seppe riprendersi in maniera prodigiosa. Con un girone di ritorno condotto con ritmi d'alta classifica chiuse il campionato con 34 punti al sesto posto pari merito col Bologna. L'incontro si giocò il 30 maggio 1965 in casa dei felsinei e il Bologna di Bulgarelli che era Campione d'Italia, non aveva più nulla da chiedere al campionato, per contro il Cagliari era matematicamente salvo da una giornata, dopo la vittoria colta in casa col Genoa. Tra le due squadre, il Bologna avrebbe dovuto osare di più, perché dopo partite incolori, giocate nelle giornate precedenti, avrebbe voluto onorare il proprio pubblico nell'ultimo incontro casalingo. Ma dopo un primo tempo condotto in netta predominanza dai padroni di casa, seppur senza mai impensierire il compianto portiere Colombo, il Cagli

Pietro Murtas

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Pietro Murtas in una caricatura dell'epoca. Pubblichiamo un articolo su uno dei grandi campioni sardi in attività tra gli anni '30 e '40. Questo è solo un articolo, ma contiamo di completare il suo profilo sportivo-biografico in breve tempo, in modo da rendere noto agli sportivi isolani, uno dei migliori centrocampisti sardi dell'epoca, che militò nelle file del Cagliari, della San Giorgio, del Quartu (Campione sardo 1946-47) e nella Fersulcis di Iglesias. Pietro Murtas ha iniziato prestissimo a calzare le scarpe da calcio: anzi più che vere ed autentiche scarpe da calciatore si è trattato di stivalini da passeggio trasformati…all’uopo con grande disperazione della gente di casa. Ovunque ci fosse uno spiazzo, e dove fosse possibile imbastire una partita alla buona, là era Murtas a coltivare la sua passione calcistica e a divenire un ottimo calciatore ed un “Giocoliere del pallone”. Se il carattere lo avesse assistito ed i nervi fossero stati trattati a regime

Si è spento Sergio Crovi

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Sergio Crovi nella Monteponi  in IV Serie 1956-57 Ci è appena giunta la notizia della morte, all'età di 77 anni, dell'indimenticabile campione, nonché allenatore di lunghissimo corso, Sergio Crovi. Figlio d'arte, il padre Gaetano giocò nella S.P.A.L., e seguito di un mancato trasferimento al Milan, decise di accettare l'ingaggio della Monteponi, ove militò per diversi campionati tra la fine degli anni '20 e gli anni '30. Era nato e cresciuto calcisticamente nella Monteponi di Angelino Salis, che negli anni '50 militava stabilmente in IV Serie, passò al Cagliari, per poi tornare per un anno, il 1956-57, in prestito ad Iglesias. Nella squadra del capoluogo militò per quattro stagioni realizzando 8 reti in 38 partite tra serie C e B. Crebbe molto sotto la cura di allenatori del calibro di Silvio Piola e Arturo "Sandokan" Silvestri. Dopo il diniego di un trasferimento al Pisa si fermò per qualche tempo, riuscendo poi a convincere la società rosso

L'ultima rete di Renato Raccis

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Renato Raccis La data del 07 marzo 1948 segna la vicenda dell'indimenticato campione Renato Raccis. Quel giorno la punta mandarese realizza la sua ultima marcatura in Campionato. Era in programma la venticinquesima giornata della massima serie ed il Milan era ospite del Genoa al Marassi. Dopo la bella vittoria della settimana precedente a Milano contro la Fiorentina - con Raccis che realizza il gol del momentaneo 1-0 - l'incontro terminerà col risultato di 2 a 1 per i rossoneri. E' sensazionale il risultato a sorpresa: a Lucca, i rossoneri di casa, riescono a bloccare i Campioni sul risultato di 2 a 2, dopo essere stati sul doppio vantaggio. Capitan Mazzola sigla il pareggio a sette minuti dal fischio finale. I campioni sembrano fare fatica a tenere il passo del Milan che si porta a ben quattro lunghezze di vantaggio in classifica. Tutto lascia presagire una facile vittoria del Milan, tanto più che il Genoa occupa una preoccupante posizione in classifica e lotta or