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9 maggio 1947: 70 anni fa moriva Davide Cova fondatore del P.S d'Az

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Davide Cova (1891-1947) Sul treno che collegava Oristano a Cagliari il 9 maggio del 1947 trovava la morte, ad appena 56 anni, Davide Cova, ingegnere, ma soprattutto, come uomo politico, fondatore del Partito Sardo d'Azione nel 1921 insieme a Camillo Bellieni, Emilio Lussu ed altri. Cagliaritano, figlio di un ottico milanese, era nato nel capoluogo nel 1891. Nei primi anni dieci fonda un movimento per la rinascita della Sardegna. Nel 1914, insieme ad Attilio Deffenu, fonda la rivista "Sardegna", che raduna intellettuali di vario genere. purtroppo la vita del periodico sarà breve, con la guerra alle porte il giornale termina ben presto le sue pubblicazioni. Nel primo dopoguerra fonda "Il Popolo di Sardegna" ed il ben più famoso "Il Solco" organo politico del Partito Sardo d'Azione. In qualità d'ingegnere prende parte al progetto per l'Orto Botanico e nel 1921 vince il concorso per il posto di ingegnere-capo dell'ufficio di Oristano

1958-59 Arzachena al suo primo titolo

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9 aprile 1958 Arzachena campione girone A Cinquantanove anni fa l'Arzachena, oggi in piena corsa per la vittoria finale del torneo di Serie D, vinceva il suo primo campionato. Si disputava il torneo di I Divisione 1957-58 e la matricola Arzachena, al suo prima partecipazione in una competizione ufficiale della Figc, si presentò addirittura in ritardo ai nastri di partenza, iniziando le sue partite dalla seconda giornata e con la prima da recuperare. Nonostante questa partenza in ritardo, incontro dopo incontro, la matricola smeraldina guadagna posizioni nel proprio girone (Gruppo A I Divisione) e chiude in testa il girone d'andata dopo aver battuto la sua diretta antagonista (Oschirese), il girone di ritorno poi non vede mai in discussione la sua lidership.  Domenica 6 aprile 1958 l'Arzachena festeggiava la vittoria in campionato con una giornata d'anticipo. Gli spareggi promozione poi non saranno affatto fortunati per gli smeraldini

1912-13 La Juventus salvata da un interista

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Juventus 1913-14 In questo finale di campionato 2016-17, che ormai ben poco ha da dire sul piano della classifica, almeno per quanto riguarda lo scudetto e le retrocessioni, continuano ad infuriare le polemiche a seguito delle direzioni di alcuni incontri. Non entriamo nel merito di questi scontri infuocati, che troppo spesso abbandonano la ragione per assumere contorni dai toni più che surriscaldati. ci colpisce invece un'ulteriore polemica, nata al seguito di una nota pubblicata, sui profili ufficiali neroazzurri, in occasione del 109° anniversario della fondazione dell'Internazionale F.C.: “ La nostra è una storia diversa dalle altre. È la storia di un club con valori profondi stabiliti più di cento anni fa e che continuano a guidarci ancora oggi. Ogni giorno. Siamo nati dalla visione di intellettuali, studenti, stranieri e artisti riuniti al ristorante l’Orologio di Milano. Condividevano un’idea moderna e innovativa per quel tempo: che Milano meritasse un palcosc

1938 nel gelo del Filadelfia la maglia granata di Vallone si tinge di rosso sangue

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Raf Vallone in maglia granata Il Natale del 1938 è l'ultimo che l'Europa vive sotto una relativa serenità, la tempesta si scatenerà appena nove mesi dopo, ma in quel momento in pochi capiscono che il mondo, dopo 24 anni dal primo conflitto bellico mondiale, è nuovamente sull'orlo del baratro. In Italia il football vive uno dei suoi momenti storici migliori, la Nazionale in quello stesso anno si è riconfermata Campione del Mondo ed il campionato può vantare stelle di prim'ordine. Nel mese di dicembre si ritrovano nelle prime posizioni il Bologna, il Torino ed il sorprendente Liguria. Il 18 dicembre del 1938 in Sardegna Mussolini inaugura la nuova città di Carbonia, destinata, insieme alla limitrofa Iglesias, a divenire il bacino minerario d'Italia. Lo stesso giorno si disputa l'undicesima giornata di campionato, a Torino i granata di Erbstein - che dopo poche domeniche dovrà abbandonare la società torinese ed il suolo italiano per l'inasprirsi delle &q

1957 Fiorentina-Juventus: sangue a Firenze

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la tribuna coinvolta dal crollo L'odierna giornata di campionato vede come programma serale una delle più classiche tra le sfide più sentite: l'incontro tra Fiorentina e Juventus. Le due società, e di conseguenza i loro tifosi, sono divisi da una profonda rivalità, cosicché l'incontro è sempre molto atteso. Tanti sarebbero gli aneddoti che si potrebbero raccontare, ma ci preme ricordare una delle tate sfide disputate durante gli anni '50. Domenica 15 dicembre 1957 si disputa la quattordicesima giornata di campionato, la Juventus guida la classifica proprio davanti ai viola, l'incontro in programma al "Comunale " di Firenze potrebbe riavvicinare notevolmente le due formazioni, sono appena 3 i punti che separano i bianconeri dai viola. al terzo posto, insieme a Roma e Napoli, troviamo il sorprendente Padova di Nereo Rocco. All'atteso match partecipano oltre 60.000 spettatori, che fruttano la cifra record di 72.600.000 lire. L'incontro parte in

1914: Ventidue fratelli in campo

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Tra le tante curiosità che riguardano il mondo del calcio, alcune sono veramente singolari. durante il lavoro di ricerca ch I fratelli Coverdales e ho effettuato per il nuovo libro (1914-15 Il Campionato mai finito), mi sono imbattuto in un'incontro di calcio molto particolare. Quello giocato tra due squadre composte da 11 fratelli ciascuna. L'incontro risale al febbraio del 1914, quando i fratelli Charlesworth di Scunthorpe nel Lincolnshire, lanciarono la sfida a chiunque fosse stato in grado di riunire 11 fratelli sotto la stessa maglia. La sfida venne raccolta dai Coverdales di Hollym. l'incontro ebbe luogo il 26 febbraio 1914 sul terreno di gioco di Hull. Assistono alla partita un migliaio di persone, con un incasso di 51 sterline che vengono poi devolute in beneficenza. La squadra dei Charlesworth era composta da: Charles, Alex, Tom, Sam, George, Alfred, Herbert, Frank, Edgard, wolf ed Harry. Il maggiore dei quali, Alex, ha 43 ed era anche il capitano della squad