1974: Quando Gustavo Giagnoni partecipò al derby smeraldino



Una notizia oggi ha addolorato tutto il mondo sportivo, la morte di Gustavo Giagnoni, sportivo vero e uomo di gran tempra. Tecnico che è rimasto impresso nei cuori di molti tifosi, ricordiamo solo a titolo esemplificativo quelli del Cagliari, del Torino e del Mantova, senza ovviamente poter scordare la squadra che lo vide sbocciare: l'Olbia. Tra i mille ricordi che in questi giorni si susseguiranno, a noi piace riportarne alla mente uno. Non l'episodio del colbacco o altri ben noti, che lo hanno reso celebre, ma uno particolare, legato al Calcio d'altri tempi. Corre l'anno 1974, Giagnoni, alla guida del Torino è meno saldo a bordo della corazzata granata, eppure non è passato molto tempo dallo scudetto sfiorato nel 1971-72, quando diverse squadre giunsero al fotofinish tese allo spasimo per varcare la linea del traguardo prima delle altre. La Juventus superò tutte, il Cagliari di Riva, il Torino di Giagnoni su tutte. Nel 1974 invece procede a fasi alterne, ma a febbraio la Lazio di Chinaglia sta procedendo a vele spiegate verso la conquista del suo primo storico scudetto. Il Torino vivacchia a mezza classifica, il 17 febbraio perde a Cagliari e si fa raggiungere dai rossoblù sulla parte sinistra del tabellone, entrambe con 19 punti. Giunge la sosta del campionato, la nazionale deve disputare il mercoledì successivo un'amichevole con la Germania Ovest. Questo darà modo a Giagnoni d'assistere al derby smeraldino tra Arzachena e Ilvarsenal. l'Ilvarsenal sta conducendo il torneo e l'Arzachena, staccata di 7 lunghezze è sesta. Nonostante tutto il derby è molto sentito, il distacco dalla seconda in classifica, Tharros, è di appena un punto. Sabato 23 febbraio 1974 al "Santa Maria della Neve" di Arzachena si registra una gran presenza di pubblico. La partita però risultò noiosa, anche perché le squadre, troppo guardinghe, evitavano di offrire per prime il fianco all'avversaria.

Arzachena-Ilvarsenal 0-0
Arzachena: Boldarin, Pileri, Pisciottu N., Pirina, Columbano D., Columbano P., Pisciottu T., Deiana, Giua, Bagatti, Avellino.
Ilvarsenal: Demuro, Manueddu, Fadda, D’Apice, Vigiano, Vitiello, Scolaforru, Capitanio (Contini 79’), Alpini, Vitali, Kersevan.
Arb. Damiani di Decimomannu. 


Nonostante l'esito deludente della partita, Gustavo Giagnoni fu lungamente festeggiato. La domenica successiva però fu fatale al tecnico gallurese, i granata infatti affondano a "San Siro " contro l'Inter, un secco 3 a 0 che consente ai neroazzurri di staccare Torino e Cagliari, con le quali condivideva la classifica. questa battuta d'arresto costò la panchina al tecnico gallurese, ma non frenò la brillante carriera di Gustavo Giagnoni, che prosegui per quasi ulteriori vent'anni. A noi piaceva rammentare questo piccolo episodio che sapeva unire il calcio di provincia con quello milionario della Serie A, episodi che oggi vediamo sempre meno, con un distacco sempre più netto tra la vetta e la base. Ora Gustavo Giagnoni entra di diritto tra le leggende del calcio nostrano e questo ruolo nessuno potrà sfiorarlo.  

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