Grande Guerra: prime operazioni militari


La prima nave a bombardare il territorio serbo.







I serbi fecero saltare all’1:30 del mattino di mercoledì 29 Luglio 1914, il ponte che collega Semlino a Belgrado. La fanteria e l’artiglieria imperiale hanno quindi bombardato, appoggiate da alcuni monitori (cannoniere fluviali) del Danubio, la S.M.S. Bodrog, la Szamos e la Temes, le posizioni serbe al di là del ponte. I Serbi si sono ritirati dopo breve combattimento. Le perdite Austro-Ungariche furono assolutamente insignificanti. Il giorno precedente un piccolo drappello di soldati del Genio,
S.M.S. Bodrog
unitamente ad alcune guardie doganali, riuscì ad impadronirsi di un convoglio di munizioni serbo formato da due piroscafi. Dopo un accanito combattimento, sebbene in inferiorità numerica gli imperiali ebbero la meglio sui serbi, facendoli prigionieri. I piroscafi furono trainati lungo il Danubio in territorio Austro-Ungarico. Sempre nella notte si ha la notizia della parziale mobilitazione dell’esercito russo lungo la sola frontiera austriaca, nessun assemblamento di truppe si registrò almeno per il momento lungo la frontiera tedesca. Alle 11:30 del mattino le truppe che sfilano sulle strade di Vienna verso la stazione, in attesa di partire verso il confine, sono salutate da esultanti folle oceaniche.
Il ponte tra Semlino e Belgrado



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