Cento anni fa la dichiarazione di guerra
Esattamente cento anni fa, il 28
Luglio 1914, la dichiarazione di guerra dell’Austria-Ungheria alla Serbia trovava
compimento. La mobilitazione vera e propria avvenne alcuni giorni dopo. La
dichiarazione giungeva al termine di un periodo di crisi diplomata cominciata
con l’assassinio dell’Arciduca Francesco Ferdinando ed acuitasi il 23 Luglio
con la consegna della durissima nota diplomatica che doveva essere assolta
entro cinque giorni. L’insolvenza portò alla sopradetta dichiarazione.
“Il governo reale di Serbia non avendo
risposto in maniera soddisfacente alla Nota che gli era stata rimessa dal
Ministro di Austria-Ungheria a Belgrado alla data 23 Luglio 1914, il Governo
Imperiale e Reale si trova nella necessità di provvedere esso stesso alla
tutela dei suoi diritti ed interessi e di ricorrere a tale scopo alla forza
delle armi. L’Austria-Ungheria si considera dunque da questo momento in stato
di guerra con la Serbia.”
«Firmato: Il Ministro
degli Affari Esteri d’Austria-Ungheria: Berchtold»
Già la sera del 28 Luglio le
truppe serbe tentarono di oltrepassare il confine in vari punti, ma furono
respinti. Combattimenti cruenti si verificarono lungo la Drina. Lungo il
Danubio i soldati serbi spararono per errore su alcuni battelli amici. Nel frattempo
il re Nicola aveva avviato la
mobilitazione generale in Montenegro lungo il confine. Inoltre almeno
per il momento i diplomatici delle varie nazioni speravano di tenere il
conflitto localizzato alla sola Serbia e che potesse concludersi nel giro di
qualche giorno.
Un articolo fondamentale per ricordare il centenario di una data che ha cambiato le sorti del mondo moderno .Molto apprezzato.
RispondiEliminaTi ringrazio di cuore! Capire ciò che ha portato allo scoppio di quella guerra ed il suo andamento, oggi, a distanza di cento anni, è fondamentale. Solo così possiamo comprendere le evoluzioni successive e come la sua errata recezione abbia portato ad errori ben peggiori.
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