1914-15 scudetto alla Lazio? I motivi per dire No
Genoa 1914-15 |
Terminato anche l’atipico
campionato europeo per nazioni, in attesa che vengano varati i calendari della
prossima edizione della massima serie, questa estate 2016 ci offre una perla da
ombrellone. Una petizione di oltre 30 mila tifosi avrebbe contestato la
validità dell’assegnazione del titolo del 1914-15. In forza di questa
richiesta, il presidente della F.I.G.C. Tavecchio ha istituito una commissione
presieduta dall’avvocato Santoro, membri della stessa sono: Cirillo, Greco,
Mastrocola e Sferrazza. La suddetta commissione ha stilato una relazione dove
si registrano “evidenti omissioni” sulla decisione presa dagli enti federali
dell’epoca di assegnare il titolo unicamente al Genoa. Nulla da eccepire, se si
pensa che quel torneo non venne mai portato a termine, vista la convinzione
degli organi federali di rimandare le gare di qualche mese. Intanto la guerra
sarebbe stata “questione di poche settimane”, quindi appena terminato il
conflitto, si potevano serenamente disputare gli ultimi incontri valevoli per l’assegnazione
del titolo di campione d’Italia 1914-15. Quindi ben venga questa relazione
stilata dall’apposita commissione istituita e la probabile assegnazione del
titolo sia al Genoa che alla Lazio? Assolutamente no, tale decisione non
sarebbe certo giusta ed equa. Cerchiamo di fornire adeguate risposte a questa
grottesca eventuale decisione.
Lazio 1914-15 |
In primo luogo il titolo
assegnato al Genoa a conclusione della Grande Guerra, vedeva al momento dello stop, 6 squadre come potenziali
pretendenti al titolo: Genoa, Torino, Internazionale di Milano, Lazio,
Internazionale Napoli e Naples. Quindi già da questo primo punto non si
comprendono le pretese vantate dalla petizione e le conclusioni della
relazione.
In secondo luogo la Lazio non era
al momento della sospensione campione del centro-sud, aveva semplicemente vinto
il girone finale dell’Italia centrale e di conseguenza ammessa alla finale con
la vincitrice della semifinale del Sud. Tale squadra doveva essere designata
tra l’Internazionale di Napoli ed il Naples. Il blocco del torneo sopraggiunse
quando il derby napoletano doveva ancora disputare l’incontro di ritorno. Quello
d’andata era stato vinto dall’Internazionale di Napoli che a questo punto era
ovviamente favorito per l’accesso alla finale centro-sud. Da questa
considerazione si evince che prima di sfidare la finalista del girone nord, la
Lazio avrebbe dovuto battere l’altra ipotetica finalista Internazionale di
Napoli. Qualcuno potrebbe giustamente far osservare che la Lazio era in quel
periodo nettamente superiore alle formazioni partenopee, che aveva battuto
nelle finali centro-sud nelle precedenti due edizioni prima di accedere alla
finalissima nazionale. Proprio questa eventuale obbiezione da forza al terzo
punto.
Una fase di Torino-Inter 1914-15 |
Terzo: Nelle precedenti due
finali nazionali (con la Lazio finalista), vinte rispettivamente nel 1912-13
dalla Pro Vercelli e nel 1913-14 dal Casale, la formazione capitolina era stata
sempre nettamente surclassata. 6 a 0 nella finale unica di Genova dai bianchi
di Vercelli nel 1913 e 7 a 1 e 0 a 2 nella doppia finale vinta dai nerostellati
del Casale nel 1914. In virtù di questa conclusione non si comprendono le
eventuali pretese sul contestato titolo assegnato ai rossoblù di Genova. Se la
commissione ha riscontrato “evidenti omissioni” in questa assegnazione, allora
dovrebbe chiedere l’assegnazione alle 6 squadre che al momento potevano
potenzialmente vincerlo, oppure un’assegnazione a tre compagini: Genoa, Lazio e
Napoli (nata dopo le travagliate fusioni del 1922 e 1926), erede dell’Internazionale
di Napoli). Oltretutto seguendo tali
ragionamenti la Lazio potrebbe richiedere con identiche motivazioni l’assegnazione
del titolo 1943-44, al pari dei Vigili del Fuoco di La Spezia. Sarebbe
interessante capire cosa pensano in merito il Presidente federale ed i membri
della commissione.
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